giovedì 23 maggio 2013

polpettine di pollo e cuscus




Questa è una ricetta molto importante per me, perchè è stata la prima ricetta del mio primo corso di cucina all'Unione Cuochi di Torino.
Lo chef si chiamava Andrea Pellegrini ed era una ragazza simpaticissima, una di quelle persone con cui ti fa piacere passare il tempo e con cui tutto sembra più leggero.
Mi ricordo come se fosse ieri quando aprii la dispensa del corso e vidi questa ricetta; lessi gli ingredienti e pensai: "che delusione!", non mi sembrava niente di che ed ero quasi certa che non mi sarebbe nemmeno piaciuta. E' stata una di quelle volte in cui mi sono dovuta ricredere, perchè questa è diventata una delle mie ricette preferite.
Queste polpettine sono una di quelle cose che non mi stufo mai di mangiare, una tira l'altra e le potrei mangiare a qualunque ora, anche per merenda, anche fredde.
Solitamente io le faccio piccoline e le servo come antipasto, ma se si fanno più grandi diventano un ottimo secondo piatto. Chiaramente, o claramente, se si aumentano le dimensioni bisognerà aumentare la cottura.
Per scrivere questa ricetta ho pesato gli ingrendienti,  ma solitamente la faccio ad occhio, le proporzioni non sono tassative, e si possono aggiungere altri formaggi, affettati o verdure, in base ai propri gusti e alle propie esigenze.
Io di solito le servo con una salsa allo yogurt ma è solo una, tra tantissime possibilità.

 Ingredienti per 50 polpettine (circa per otto porzioni):

per il cous cous:
125 grammi di cous cous
135 grammi di brodo vegetale

per le polpette:
400 grammi di petto di pollo
1/2 zucchina
1/2 carota
1 scalogno
20 grammi di parmigiano reggiano grattuggiato
100 grammi di pancetta
sale, pepe, salvia, prezzemolo e timo


per la salsa:
120 grammi di yogurt bianco
90 grammi di maionese (io l'ho fatta con 1 tuorlo d'uovo, 1/2 limone, sale e circa 60 grammi di olio di semi) 

Procedimento

Per prima cosa ho messo il cous cous in una citola e gli ho versato sopra il brodo bollente mescolando con una frusta.


Ho tritato insieme a crudo, tutti gli ingredienti per le polpette: il pollo tagliato a pezzi, la zucchina, la carota, lo scalogno, il parmigiano, la pancetta e le erbe aromatiche.



Ho "sgranato" il cous cous lavorandolo con le mani passandolo delicatamente tra i palmi.

Ho formato delle polpettine roteando l'impasto tra le mani e le ho impanate nel cous cous.


Ho disposto le polpette su una teglia foderata con della carta da forno.


Ho cotto le polpette in forno preriscaldato a 180° per 10 minuti


Ho preparato la maionese: ho frullato con il minipimer il tuorlo, il succo di mezzo limone e un pizzico di sale. Ho continuato a frullare versando l'olio di semi "a filo" poco per volta e ho continuato a frullare fin che la salsa non si è addensata. Infine ho mescolato lo yogurt alla maionese.

Ho servito le polpettine con la salsa e poi le ho mangiate. :)



Potete accompagnare queste polpettine con un bicchiere di "bollicine" che vi sgrasseranno il palato lascianodivi una bocca bella pulita, vi consiglio un "Altalanga", è sempre una buona scelta!!! ;)

Grazie per aver letto fin qui e come sempre.... al prossimo post!




lunedì 20 maggio 2013

Slow Fish

Dal 9 al 12 maggio si è svolta a Genova la sesta edizione di Slow fish, la kermesse che slow food dedica al pesce. Come tutti gli eventi marchiati slow food l'intento non è solamente quello commerciale ma soprattutto quello di far conoscere e di diffondere la cultura del cibo, in questo caso particolare, del pesce. 
Il 10 maggio io e la mia amica Fiorenza ci siamo regalate un giorno di vacanza, quando si tratta di mangiare difficilmente ci tiriamo indietro, e guarda caso siamo finite a Genova! ;)
L'evento era aperto a tutti (si entrava liberamente senza alcun biglietto) e presso i vari stand si potevano degustare le eccellenze eno-gastronomiche del nostro paese. Oltre agli stand di produttori, commercianti, distributori e ristoratori erano presenti gli stand isituzionali di varie regioni, dove venivano organigazzate degusatazioni e laboratori didattici. 
Molto bello l'allestimento dell'enoteca, l'area dedicata ai vini accoglieva anche chef stellati che cucinavano davanti al pubblico facendo degustare i loro piatti ai fortunati che si erano prenotati per l'evento.
Vi lascio qualche foto della giornata e come sempre... al prossimo post! ;) 



















martedì 7 maggio 2013

Rolatine di pollo con prosciutto crudo e salvia


Ok, non sono brava a dare nomi fantasiosi alle ricette, non perché mi manchi la fantasia in se, ma perché sono fondamentalmente una persona pratica. Certo, Rollé di pollo con cuore di crudo ed erbe aromatiche sarebbe molto più fine, e peraltro farebbe subito un'altra figura,  ma secondo me "rolatine di pollo...", è più semplice e diretto, e rende bene l'idea di quel che ci sarà nel piatto!
A meno che io non abbia ospiti, raramente quando faccio la spesa penso alle ricette che farò, compro quello che mi ispira in quel momento, e poi quando il frigo è pieno decido cosa cucinare. 
La scorsa settimana avevo un petto di pollo intero nel frigorifero e, ispirandomi ai salti in bocca alla romana (che peraltro con il pollo non hanno nulla in comune), ho pensato di fare queste rolatine. Qualche sera dopo le ho replicate sostiuendo il prosciutto crudo con lo speck e sono venute buone anche così.
La ricetta è facilissima e vale la pena di provarla.

Ingredienti per 5 rolatine:
5 fette di pollo
5 fette di prosciutto crudo
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattuggiato
5 foglie di salvia
1 scalogno
farina 
olio extra vergine di oliva 
200 grammi di pomodorini pachino
1/2 bicchiere di vino bianco secco
sale, pepe, noce moscata



Procedimento:
Ho disposto sopra a ognuna delle fette di pollo: una fetta di prosciutto crudo, 1/5 del parmigiano, 1/5 della salvia tritata; un pizzico di pepe e ho chiuso le rolatine con uno stuzzicadenti.


Ho infarinato le rolatine. 
Ho scaldato in una padella dell'olio extra vergine di oliva e ho aggiunto lo scalogno pulito e tagliato a pezzetti.
Ho rosolato le rolatine  a fuoco medio fin che non fossero completamente dorate, dopo di che ho aggiunto il vino bianco. 



Trascorsi 5 minuti ho abbassato la fiamma al minimo e aggiunto i pomodorini tagliati a pezzetti, sale pepe e noce moscata. Ho coperto con un coperchio e continuato la cottura per ulteriori 7 minuti.



Le ho mangiate e non erano niente male, ho bevuto un vino rosato piemontese a base di barbera e direi che l'abbinamento è ben riuscito!

Grazie per aver letto fin qui e... al prossimo post!!!






giovedì 2 maggio 2013

Budino al miele e vaniglia


Adoro i libri di cucina, ne ho tantissimi, ogni tanto li prendo in mano e li sfoglio, senza cercare niente di particolare, ma solo per il piacere di farlo.
Qualche giorno fa sfogliando una pubblicazione sui dolci al cucchiaio ho visto questa ricetta e mi è venuta voglia di farla! Gli ingredienti sono pochi, non c'è farina nè zucchero, l'unico dolcificante è il miele, il che lo rende adatto anche alle persone che non possono o non volgio mangiare questi alimenti.
Questo budino può essere accompagnato con della frutta fresca, la ricetta originale prevedeva le more, io ho usato le fragole, perchè vista la stagione, in casa avevo quelle!
E' un dessert "leggero" ottimo come fine pasto o per una golosa merenda... Ecco la ricetta...

Ingredienti per sei porzioni:

mezzo litro di latte intero
160 grammi di miele (io ho usato quello di arancio)
3 uova intere (io ho usato quelle delle galline dei miei genitori)
15 grammi di gelatina in fogli
1 stecca di vaniglia
fragole a vostra discrezione

In questa foto c'è anche lo zucchero perchè mi sono resa conto solo dopo che in realtà non serviva!

Procedimento:

Ho messo a bagno i fogli di gelatina in abbondante acqua fredda;
Ho scaldato il latte sul fuoco e unito il miele, precedentemente scaldato (in modo da non lasciarne metà nel recipiente che ho usato per pesarlo);
Ho unito la polpa della vaniglia;

Ho sbattuto le uova con una frusta e girando energicamente le ho unite al latte caldo, questa operazione è un po' delicata perchè si rischia di cuocere le uova, è consigliabile sbatterle prima e poi girare con una frusta mentre si uniscono al latte. Per maggiore sicurezza vi consiglio di colare il composto per essere sicuri che non ci siano grumi di uovo cotto.
Ho strizzato la gelatina e l'ho unita al composto, mescolando fin che non fosse completamente sciolta.

Ho versato il budino negli stampini e li ho messi a raffreddare in frigorifero per sei ore.
Ho sformato il budino e l'ho servito con le fragole.

I puntini neri che vedete nelle foto sono dati dalla polpa di vaniglia.

L'ho mangiato ed era buono!!!

Grazie per aver letto fin qui e ... al prossimo post! ;)