Quando viaggio una delle cose che
amo di più è assaggiare i piatti tipici del territorio, così a Firenze assaggiai
per la prima volta la ribollita e ne rimasi entusiasta. Si tratta del classico
piatto di recupero che storicamente veniva cucinato “ribollendo” gli avanzi
insieme a del pane raffermo; ne esistono tantissime versioni ma in tutte sono
presenti i fagioli e il cavolo nero.
Ottimo per le fredde serate invernali è un piatto vegano e se ci si
contiene nell’uso dell’olio può essere considerato anche ipocalorico.
Ecco come la preparo:
Ingredienti per una pentolona:
Un cavolo nero
mezzo cavolo verza
un cespo di bieta
400 grammi di fagioli freschi (o
300 grammi secchi*)
3 patate
2 carote
2 gambi di sedano
2 pomodori
1 cipolla
1 cucchiaio di concentrato di
pomodoro
Olio extra vergine di oliva
sale pepe nero e timo
acqua
Pane toscano
Procedimento:
Come prima cosa divido i fagioli,
ne metto metà a bollire in una pentola a parte con un litro e mezzo di acqua e
sale e li faccio cuocere per almeno 2 ore.
Nel frattempo pulisco i gambi di
sedano, le carote e la cipolla, scaldo 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva e faccio rosolare le verdure*, quando sono rosolate
aggiungo i fagioli (che avevo tenuto da parte) e 2 litri di acqua calda, copro con un coperchio e continuo
la cottura per un’ora.
Pulisco le verdure
restanti, pelo le patate e le taglio a pezzi non troppo grossi, pulisco le
verdure a foglia (biete, cavolo nero e cavolo verza) dividendo la parte
centrale delle foglie, più dura, dalle parti esterne che sono più tenere.
Il taglio delle verdure nelle
ricette di questo tipo a mio avviso è molto importante perché determina i tempi
di cottura delle verdure stesse.
Essendo un piatto da mangiare al
cucchiaio io preferisco tagliare tutto in pezzi molto piccoli e divido le
verdure in base al tempo di cottura, mettendo da una parte le patate e le parti
centrali delle foglie e da un’altra la parte verde delle foglie. Per quanto riguarda i pomodori questa volta ho usato dei
pomodorini e volendo che conferissero al piatto un sapore di pomodoro cotto ho
scelto di metterli insieme alle verdure con una cottura più lunga.
Dopo un’ora di cottura dei
fagioli (nel coccio) aggiungo la prima parte di verdure (patate, pomodori e
parti dure delle foglie), copro e continuo a cuocere per 30
minuti (se risulta troppo asciutto si può aggiungere acqua).
Trascorsi i 30 minuti aggiungo le ultime
verdure, il conentrato di pomodoro, sale, pepe, timo e continuo a cuocere per ulteriori 30 minuti.
Con il minipimer frullo i fagioli
che ho cotto a parte e li aggiungo al tutto.
Servo la ribollita completandola con
olio extra vergine di oliva crudo e pepe nero macinato.
E' un piatto semplicissimo, ci vuole solo un po' di pazienza nel pulire la verdura ma ne vale la pena!!!
Per l'abbinamento cibo-vino questa volta ho puntato sul territorio e ho scelto un Chianti classico.
Grazie per aver letto fin qui e buona zuppa a tutti!!! :)
*Nel caso si utilizzino i fagioli secchi devono essere messi a bagno per una notte intera in acqua fredda.
*Solitamente non faccio il soffritto se cucino minestre o zuppe ma questa volta ho voluto attenermi alla ricetta originale.
*Nel caso si utilizzino i fagioli secchi devono essere messi a bagno per una notte intera in acqua fredda.
*Solitamente non faccio il soffritto se cucino minestre o zuppe ma questa volta ho voluto attenermi alla ricetta originale.
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